MANDURIA – La storia delle campane della chiesa di Santa Gemma Galgani, mute da un anno e mezzo perché infastidiscono un anziano abitante del quartiere periferico di Manduria, hanno dato corso ad un acceso dibattito sul web. Ognuno con le proprie idee e con differenti motivazioni, quasi tutti trovano assurdo che una sola persona debba impedire uno dei riti più antichi ed evocativi dei riti della chiesa: il rintocco delle campane per annunciare le differenti funzioni religiose. I questo articolo vi proponiamo gli interventi più significativi espressi sull’argomento dai lettori de La Voce di Manduria.
Gherardo Maria De Carlo
Don Crocefisso, naturalmente la tua decisione è dovuta alla tua posizione di sacerdote e voler perdonare tutto e tutti, ma quello che a me appare diciamo, poco chiaro, è come sia possibile l’assenza delle istituzioni. Come sia possibile che le istituzioni non diffidino questo cittadino ad avvicinarsi (in forma violenta) alla Chiesa di Santa Gemma. Potrei dire che il suono delle campane (anche quelle elettroniche) mi dà tanta gioia e serenità, mi ricorda quando da piccolo vedevo volare le rondini nel cielo e non riesco a pensare come questo suono possa infastidire qualcuno. Potrei dire (visto che non ho un abito talare) che durante il suono delle campane mi piacerebbe essere presente vicino l’ingresso della Chiesa. Dubito che la Santa Messa non verrebbe a svolgersi con la dovuta religiosità e silenzio. Un grasso abbraccio da Gherardo Maria.
Giuseppe Dis
Il sacerdote dovrebbe far capire a questo soggetto che se non si attiene a quelle che sono le procedure della chiesa partirà subito una denuncia a suo carico e se poi ci saranno delle intimidazioni o delle ripercussioni scatterà subito l’arresto!
Rosa Blu
Che vergogna. Ma la legge dove sta? Dorme? Ma stiamo scherzando? Stiamo parlando di una comunità religiosa… ma per favore!
Antonietta Tatullo
Sicuramente il buon senso e la ragione del parroco non si possono definire come mancanza di coraggio. Ci scordiamo che tante volte nei notiziari sentiamo che qualche folle inferocito ha aggredito le persone facendole del male. Sicurante le autoritá dovrebbero intervenire, ma siccome sappiamo benissimo che non possono certo rinchiudere questo signore. Forse il pensiero di un padre di una grande famiglia è quello di proteggerla. Perchè quando un danno è fatto non possiamo poi dire: era meglio che le campane stavano zitte. E poi, fede significa anche pace.
Cosimo Filotico
Cosa può fare Don Crocifisso secondo voi se non rivolgersi alle autorità competenti affinché questo signore sia chiuso in una struttura idonea o altro? Un prete si deve compromettere con una persona del genere e finire al peggio? Solidarietà con don Crocifisso.
Cinzia Screti
No, vabbé! Un intero quartiere terrorizzato da questo…. Ma la legge e il comune dove sono?
Paola Dimonopoli
San Francesco si starà rivoltando nella tomba.. lui ha messo a repentaglio la sua vita per portare avanti la fede in Cristo.
PierPaolo E Sonia Trombacca-Lamusta
Le campane danno fastidio, io abito in mezzo a due chiese e rompono i timpani… ma da qui a minacciare proprio no! Atto deplorevole.
Ilenia Ile
E’ davvero disgustoso leggere quanta cattiveria c’è! Io come a chi crede in Dio non ho bisogno di udire il suono delle campane! E’ inutile riversare inefficienza della giustizia sulle spalle di un efficientissimo parroco! Maledetti cattivi altro non siete! Già le mani dal nostro parroco!
Gianni
Le avete rotte voi e questa storia… Ho pregato personalmente il nuovo parroco di soprassedere sulla questione, ma evidentemente a tuti piace buttare lattine di benzina sul fuoco. E le accendesse ste campane! Firmato: il figlio del terrore del quartiere, pensionato invalido di 81 anni suonati.
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