Un avvocato manduriano si è offerto di dare tremila euro a chi fornirà notizie utili per l’individuazione del o dei responsabili della morte di due cani randagi di Sava uccisi nei giorni scorsi con due colpi di fucile. La locandina con la taglia, affissa in vari punti del comune, recita così: «Ancora tutto tace ma non ci arrendiamo, ti stiamo cercando! A chiunque fornirà notizie decisive per individuare il responsabile – si legge nel foglio – sarà data ricompensa di euro 3000 oppure l’equivalente di un soggiorno estivo a Campomarino». L’annuncio termina con il numero di cellulare a cui risponde l’avvocato manduriano che garantisce «assoluto anonimato».
L’uccisione dei due animali che ha fatto indignare per prima la comunità savese è accaduta alcuni giorni fa. I due cani randagi che da diversi giorni non si vedevano più in giro, sono stati ritrovati abbattuti a colpi di fucile per mano di sconosciuti. La macabra vicenda, oltre ad essere stata riportata dagli organi di stampa , ha fatto il giro del web raggiungendo la sensibilità dell’avvocato animalista manduriano che ha piazzato la taglia. Il gesto non è piaciuto all’ambientalista Mimmo Carrieri che in nota stampa scrive: «Giustificatissimo l’essere incavolati, inorriditi di un caso che è già materia di indagini da parte dei carabinieri, ma noi cittadini – scrive Carrieri – non possiamo sostituirci agli organi istituzionali preposti ad indagare. Noi – conclude l’ambientalista – non cerchiamo di fare di questa spiacevole vicenda un caso da “far west” dove ognuno fa l’accusatore e il “giustiziere privato”.
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