MANDURIA – Il diciannovenne manduriano, Giulio Modeo, arrestato dalla polizia venerdì scorso perché accusato di aver rapinato armato di ascia la tabaccheria di via Roma a due passi dal commissariato di Manduria, è stato scarcerato ieri per delle incongruenze relative alle prove della sua presunta colpevolezza. La revoca della misura cautelare è stata firmata ieri dal gip del Tribunale di Taranto che ha accolto le argomentazioni, anche documentali, presentate dal difensore del giovane, avvocato Lorenzo Bullo. Nel corso dell’interrogatorio, è emerso che le immagini del sistema di sorveglianza interna alla tabaccheria che hanno ripreso la rapina, non corrispondevano alla figura dell’indagato. A scagionarlo soprattutto la mancanza di un vistoso tatuaggio sulla coscia destra (il bandito portava i pantaloncini) che Modeo si è fatto fare in data antecedente la rapina. La difesa ha fatto inoltre notare alcune contraddizioni del verbale di riconoscimento fatto dalla titolare dell’esercizio. La vittima aveva infatti dichiarato di aver riconosciuto il rapinatore che indossava una calzamaglia, dalla sua altezza e dall’orecchino sul lobo destro. E’ stato dimostrato che il monile è invece indossato a sinistra e che a destra non esistono fori. Sostanziale anche la differenza di altezza tra quella verbalizzata dalla donna rapinata e quella reale di Modeo. Smontata anche la circostanza della fuga del sospettato e di un suo complice non identificato, alla guida di un’auto. Oltre a non posseder quel tipo di macchina, il presunto rapinatore non ha mai conseguito la patente di guida.
«Le suddette circostanze – scrive il gip nell’istanza di revoca della misura – sminuiscono l’efficacia dell’informale riconoscimento operato dalla persona offesa; essendo il rapinatore travisato da una calza di nylon, benchè sottile, non è possibile colmare suddette incongruenze attraverso la visione delle immagini video o dei fotogrammi, cosicché, allo stato, risulta scemata la gravità indiziaria e ricorrono giusti motivi per revocare la misura in vigore».
La rapina in questione si è consumata il 31 agosto del 2013 alle ore 16. I due rapinatori, uno dei quali (Modeo secondo gli investigatori della polizia), armato di ascia, aveva minacciato l’esercente facendosi consegnare l’incasso di circa 600 euro prima di dileguarsi a bordo di un’autovettura. La tabaccheria si trova a meno di 50 metri dagli uffici della polizia stradale e dal commissariato di Manduria.
Nazareno Dinoi
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