MANDURIA – L’assessore ai Lavori pubblici, Amleto Della Rocca, annuncia il prossimo montaggio di tre nuovi punti di videocontrollo nel borgo antico. Precisamente gli occhi del grande fratello guarderanno lo spiazzo antistante la chiesa madre, il vicolo del Ghetto degli ebrei e via Ferdinando Donno.
Una decisione attesa da tempo che era stata bloccata per ragioni di natura tecnica, mai chiarite, superate probabilmente con un «miracolo» dal nuovo assessore. Ad agosto dell’anno scorso, infatti, la questione era stata oggetto di un giallo. L’allora assessore Gregorio Curri, infatti, aveva fatto sapere che la telecamera prevista sul cornicione della canonica della chiesa madre non poteva essere installata perchè il parroco non l’avrebbe gradita.
Il religioso fece poi sapere che non era vero, smentendo l’assessore che, in coppia con il sindaco, cambiò versione attribuendo tutto a difficoltà di natura tecnica. In sostanza, si disse, che da quel punto il segnale non arrivava all’antenna ricevente posizionata sul municipio istante circa trecento metri in linea d’aria. Per risolvere il problema, sostenevano allora le fonti comunali, bisognava montare un’antenna ripetitore sul punto più altro della zona e cioè sul campanile. Questo comportava costi elevati che al momento non era possibile reperire. Con il nuovo assessore del Pd, il problema sarebbe stato risolto senza ripetitori e senza costi aggiuntivi se non quelli per l’acquisto delle tre nuove telecamere (circa 500 euro l’una).
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Centro storico più sicuro con tre telecamere