MANDURIA – 
Dopo le caute speranze del Comitato Pro Marianna Giannuzzi e gli annunci di vittoria del partito di Sel per un presunto potenziamento dell’ospedale Giannuzzi, entrambi ora si dicono preoccupati per la sua chiusura. Ad impensierirli è il patto per la salute che il governo e le regioni stanno perfezionando in questi giorni e che prevede la chiusura di tutti gli ospedali al di sotto dei 120 posti letto. Sulla carta, in provincia di Taranto, solo Manduria che ha 116 posti cesserebbe di esistere. Gli altri come Castellaneta e Martina Franca che risultano avere rispettivamente 142 e 136, resterebbero in piedi. Conti questi fatti solo sulla carta perché nella realtà la capienza reale di ognuno è molto più bassa. Compresa quella del Giannuzzi che non arriva a 100 posti mentre Grottaglie è stato accorpato a Taranto e quindi farebbe discorso a parte. «In quanto unico Ospedale di riferimento del versante orientale, e la geografia ci da ragione – scrive il comitato spontaneo – si chiede con forza la necessità di riallocare a Manduria il punto nascita (Ostetricia e Pediatria) presente a Grottaglie, che, facendo ormai parte del presidio ospedaliero centrale, ha già il suo punto nascita di riferimento nel S.S. Annunziata. Inoltre – continua il comunicato firmato dal presidente Giuseppe Dimonopoli – un aumento di posti letto, oltre la soglia dei 120, metterebbe in definitiva sicurezza l’ospedale da eventuali parametri meramente matematico/numerici di chiusura».
Dello stesso tenore è la presa di posizione del circolo manduriano di Sel che in un’altra nota scrive chiede al direttore generale della Asl, Fabrizio Scattaglia, «la rideterminazione dei posti letto del P.O. di Manduria attraverso il passaggio dei posti letto appartenuti a Grottaglie verso il Giannuzzi … e la necessità di collocare presso il presidio messapico l’unità operativa semplice di chirurgia endoscopica così come è presente presso gli altri ospedali della provincia». I vendoliani nostrani s’impegnano quindi «per impedire qualsiasi evento negativo nei confronti dell’ospedale di Manduria» e sensibilizzano «il comitato pro-Giannuzzi, il sindaco Massafra e le altre forze politiche a fare altrettanto».
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