MANDURIA – Un barlume di speranza sta donando fiducia ai familiari di Davide. Il ragazzo manduriano, in coma dal 20 settembre per un incidente con la moto, comincia a rispondere, seppure impercettibilmente, ad alcuni stimoli esterni. Il più significativo, dal punto di vista affettivo, lo ha fatto ieri quando ha girato la testa verso la madre che lo chiamava. Un piccolo gesto, forse casuale o forse no, che è uno tra quelli che stanno registrando gli specialisti della clinica di Messina dove è ricoverato, specializzata nel risveglio di persone in coma cerebrale. Altri segnali di speranza che l’equipe ha comunicato ai genitori e alla sorella di Davide che si sono stabiliti a Messina per vederlo e stimolarlo con la loro presenza per due ore al giorno, sono la risposta ai profumi, soprattutto di alcune pietanze da lui preferite. «Il nostro Davide avrà fame – spiega suo padre Carmine -, perché quando sente gli odori dei piatti che gli piacevano muove le labbra come per mangiare». Forse segnali poco significativi dal punto di vista medico, sufficienti però alla famiglia per aggrapparsi alle speranza di assistere al risveglio del ragazzo. Per questo vogliono tentare il viaggio della speranza recandosi in Austria dal professore di origini italiane, Leopold Saltuari, che dirige la Clinica Neurologica di Neuroriabilitazione Hochzirl, ad Innsbruck. Il neurochirurgo che ha curato, tra gli altri, Umberto Bossi e ha risvegliato dal coma lo sciatore Grugger, vittima di una caduta in gara, ha già chiesto di vedere la cartella clinica di Davide per valutare le sue condizioni sulla carta prima di visitarlo e decidere la data del ricovero nella sua clinica. Per questo occorrono molti soldi che la famiglia De Maglie non possiede e per questo ha chiesto e sta ottenendo l’aiuto di molti.
Nazareno Dinoi
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