MANDURIA – L’ex consigliere provinciale Mimmo Lariccia, oggi assessore della giunta Massafra e l’ex assessore della Provincia di Taranto, Francesco Massaro, già sindaco di Manduria, sono stati assolti dalla Corte dei Conti dall’accusa di peculato. I due manduriani erano finiti in un procedimento avviato dalla Corte dei Conti che indagava 21 ex amministratori jonici con l’accusa di danno erariale. Tra questi c’era anche l’attuale consigliere regionale Peppo Turco, assolto anche lui dalla stessa accusa. Secondo i magistrati della procura regionale della Corte dei Conti, i politici avrebbero dovuto restituire la somma totale di 108 mila euro (5.100 euro ciascuno) perché ingiustamente intascata da chi all’epoca (2010), ricopriva il doppio incarico alla Provincia e al comune di appartenenza. Il caso riguardava coloro i quali ricoprivano posti di governo (assessore, sindaco o presidente di Consiglio) nei due enti contemporaneamente percependo così doppi gettoni di carica o di funzione. Ad essere finiti sul registro degli indagati della procura contabile, erano stati tutti quei consiglieri che hanno approvato la delibera che riconosceva gli arretrati agli assessori con doppio incarico. I giudici contabili, dopo un anno di indagini, sono giunti alla conclusione che il doppio compenso non era vietato dalla legge pertanto è stato legittimo percepirlo. La delibera di Consiglio provinciale che stabiliva l’accumulo delle indennità, ha detto la Corte, era regolare pertanto non c’è stato danno erariale. La Corte ha anche stabilito il rimborso delle spese legali a favore dei soggetti ingiustamente accusati. La difesa di Massaro e Turco era rappresentata dall’avvocato Emiliano Pacifico, anche lui ex politico ed ex assessore con il sindaco Massaro, suo assistito.
Nazareno Dinoi
Circuito Publi.net
L'articolo Doppio incarico, doppia indennità: assolti Lariccia e Massaro è stato pubblicato originalmente su La Voce di Manduria.