MANDURIA – Approvati tutti i punti all’ordine del giorno discussi ieri nel consiglio comunale fiume durato più di 5 ore. Sono passate non senza polemica dai tavoli della minoranza anche le delibere che aumentano, per il 2013, le aliquote relative all’addizionale comunale Irpef, Imu e tassa rifiuti. Le aliquote dell’Imu dallo 0,91 (quella base) è salita all’1,91 mentre l’aliquota ridotta da 0,40 a 0,60. Invariata (0,20%) quella per i fabbricati rurali. Per l’Imu si recupereranno introiti pari a 10.716.366 euro contro i 6.849.390 di euro del previsto (+56,4%). Altro capitolo di maggiore entrata in crescita è quello della Tarsu (rifiuti) che da 3.399.000 euro è passato a 4.532.450 euro (+33%). Cospicuo infine l’aumento dell’addizionale Irpef che farà incassare 1.910.000 euro contro 1.680.000 euro del previsto per un incremento percentuale di 13 punti. Tra le spese da coprire subito perché già in corso, quelle più impellenti sono relative allo smaltimento della spazzatura. E’ stata anche approvata la verifica delle quantità e qualità delle aree fabbricabili da destinare alle attività produttive e terziarie e quelle relative a edilizia economica e popolare, lo schema di convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio-assistenziali, i criteri generali per l’adozione del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi e lo schema di convenzione per l’adesione al Polo bibliotecario della provincia di Taranto. L’amministrazione guidata da Roberto Massafra ha spiegato che l’aumento delle tasse è un atto necessario, obbligato e senza alternative possibili, motivazioni che le opposizioni hanno contestato duramente. Mimmo Lariccia ha parlato chiaramente di incapacità politica dell’assessore alle finanze, Nicola Muscogiuri, chiedendone ufficialmente le dimissioni: «Non è vero – ha detto Lariccia – che l’unico modo per ripianare le casse del comune è quello di aumentare le tasse. Esistono altri modi». Lariccia ha poi sfidato l’amministrazione Massafra «a di fare i nomi e cognomi dei responsabili di questi enormi buchi nei bilanci pubblici. Solo così, ha proseguito Lariccia – potrà esserci collaborazioni con l’opposizione». Sulla stessa linea si è tenuto il consigliere di Forza Italia Luigi Morgante, che ha sottolineato come, a suo parere, l’aumento delle tasse a carico dei manduriani sarebbe potuto essere alleviato dalla vendita di importanti proprietà del comune come le masserie de “La Marina” e quella di “Bagnolo”. Polemica anche la mancata approvazione del Pd che ha lamentato il mancato passaggio nelle apposite commissioni consiliari degli argomenti da portare in Consiglio.
Gabrio Distratis
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