MANDURIA – Un vastissimo incendio con più focolai ha impegnato per tutta la mattina di ieri diverse squadre dei vigili del fuoco, della protezione civile e da due aerei fire boss partito da Grottaglie che ha lanciato getti d’acqua sulle fiamme alte sino a cinque metri. La zona interessata è quella del fiume Chidro a San Pietro in Bevagna e la Palude del Conte in particolare la rotatoria tra i territori di Torre Colimena e Punta Prosciutto sul confine delle due province di Taranto e Lecce. I due incendi, secondo il direttore delle Riserve naturali, Alessandro Mariggiò, sarebbero di origine dolosa. Fortunatamente non sono stati segnalati feriti né pericoli per i residenti delle località balneari interessate. Sul fiume Chidro dove per primo si è sviluppato l’incendio, sono state fatte evacuare le barche ormeggiate nel canale interno del corso d’acqua dove sono andati in fumo diversi ettari di canneto e vegetazione della macchia mediterranea. Il disastro è stati limitato dalle strade del fuoco realizzate preventivamente dal personale della protezione Civile e delle Riserve naturali.
Sul versante di Torre Colimena – Palude del Conte, invece, si registra una polemica con alcuni residenti di quella località e gli associati della Lega Navale accusati, questi ultimi di aver posto dei massi sugli accessi della Riserva che hanno impedito l’ingresso dei mezzi di soccorso antincendio. Portavoce della protesta è Maurizio Dimitri di Avetrana. «La lega navale di Torre Colimena – scrive – dice di essere stata incaricata dall’Ente Parco Salina dei Monaci per bloccare gli accessi per non far entrare le autovetture, ma a quanto pare – aggiunge Dimitri – non ha lasciato disposizioni in caso di incendi. I vigili del fuoco e altri mezzi di soccorso – si chiede l’avetranese – a chi devono chiedere le chiavi per effettuare gli interventi?».
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L'articolo Incendio alle marine del Parco, la bonifica in atto LE FOTO è stato pubblicato originalmente su La Voce di Manduria.