MANDURIA – «Se la situazione manduriana dal punto di vista ambientale è quella che è, la responsabilità è delle amministratori locali e dei comuni che si sono succedute negli anni». A bacchettare tutti è il sindaco di Massafra, Martino Tamburrano (nella foto), presidente dell’Oga su delega di Ippazio Stefano, sindaco di Taranto a cui tocca di diritto la presidenza dell’organismo di governo dei flussi dei rifiuti di tutta la provincia. «Sono stati tutti degli irresponsabili», afferma ancora il primo cittadino della città dove ha sede la discarica destinata ad accogliere la spazzatura dell’Ato3. Alla vigilia della riunione di oggi, il sindaco Tamburrato ci ha rilasciato questa intervista.
Sindaco Tamburrano, cosa prevede che accadrà domani (oggi, per chi legge) nell’assemblea dell’Oga da lei presieduta?
«Per quanto mi riguarda, la cosa giusta da fare, e questo è ciò che dirò, è di conferire a Massafra sino a quando la discarica di Manduria non sarà messa nelle condizione di lavorare in sicurezza secondo il progetto che ha già ottenuto l’Aia da parte della Regione Puglia. Oggi (ieri, ndr), alcuni comuni hanno già chiesto di operare in tal senso».
Molti sindaci non saranno d’accordo perché dovranno pagare tariffe triple rispetto ad oggi.
«Me ne rendo conto ma non posso farci niente. Avrebbero dovuto pensarci prima, gli esborsi si sarebbero diluiti negli anni, invece ora saranno costretti ad aumentare di molto le tasse. Il loro, e mi riferisco anche ai manduriani, è stato un comportamento irresponsabile anche dal punto di vista ambientale perché hanno tirato sin quando hanno potuto perché gli conveniva pagare di meno le tariffe, non pensando a difendere l’ambiente».
Proprio per questo il territorio manduriano è tra quelli più compromessi.
«Se mi concede il termine è un vero letamaio perché a Manduria hanno problemi con la vecchia discarica Li Cicci ed ora anche con i dati dei pozzi inquinati che stanno venendo fuori. Questo è il risultato di una cattiva gestione della cosa pubblica per cui è convenuto andare avanti con impianti non adeguati pur di risparmiare sulle tariffe».
Cosa avrebbero dovuto fare secondo lei?
«Avrebbero dovuto pretendere l’ammodernamento degli impianti perchè oggi le tecnologie che danno sicurezza esistono e noi ne sappiamo qualcosa con gli impianti della nostra discarica. Ora ci preoccuperemo noi di ammodernare in sicurezza la discarica di Manduria. Ho già dato incarico ai tecnici dell’Oga di avviare l’iter della gara e quindi dei lavori secondo quanto previsto nel progetto autorizzato con l’Aia. Naturalmente la vera scommessa futura sarà la raccolta differenziata, altra nota dolente di questo sistema».
A proposito, non avete paure di caricarvi troppo di spazzatura altrui?
«Noi per questo, come comune di Massafra, ricaviamo il 5% della tariffa a carico degli altri comuni che è di 124 euro a tonnellate. Tenga conto che nella nostra discarica viene conferito solo il 38% dei rifiuti e che la restante parte viene lavorata e trasformata, non è mica come quella di Manduria dove tutto viene ammassato e conservato».
Quindi alla fine per voi sarà un affare: incamererete la spazzatura di tutta la provincia ma anche maggiori entrate dalle royalty.
«Di tutta la provincia è troppo, il Comune di Taranto ha l’inceneritore per cui è autonomo. Ad ogni modo non ci arricchiremo, prenderemo il giusto compenso per l’oggettivo appesantimento dei nostri impianti».
Nazareno Dinoi
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