MANDURIA – Expo 2015 dedicherà duemila metri quadrati al vino ma per il nostro Primitivo non ci sarà spazio. Sarà il Salento la musa ispiratrice del Padiglione Italia all’Expo 2015 dal tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Mentre Lecce ancora piange per essersi visto scippare lo scettro di capitale della cultura 2019 da Matera, Otranto esulta per essere stata scelta a rappresentate l’Italia in quella vetrina mondiale di Milano. Sarà il Salento, dunque, a portare in alto il nome della nazione al più grande evento mondiale sulla nutrizione che si terrà a Milano dal primo maggio al 31 ottobre 2015. Una grande opportunità per la Puglia, considerando che hanno già aderito ben 141 nazioni all’evento. Il mondo intero conoscerà la Puglia e la sua storia tramite il mosaico di Otranto. Quale migliore occasione per presentare i nostri prodotti d’eccellenza. Ma da quello che ci risulta non è prevista la presenza del nostro vino Primitivo di Manduria. Nell’ambito di Padiglione Italia ci sarà anche il padiglione dedicato al vino italiano che occuperà uno spazio di circa 2.000 metri quadrati e che avrà il compito di raccontare la storia del rapporto tra uomo, natura e territorio nella produzione vitivinicola. L’obiettivo del Padiglione del Vino è soprattutto quello di invitare i suoi visitatori nei territori di appartenenza per conoscere i valori culturali, rurali e paesaggistici del prodotto. Come mai, ci chiediamo, il Consorzio per la tutela del Primitivo doc non ha organizzato alcun incontro con gli operatori del settore e valutare così l’ipotesi di una partecipazione in quel contesto mondiale? Un’altra occasione perduta per l’economia e la cultura manduriana.
Katja Zaccheo
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