Riflessione sull’incontro di ieri sera ad Avetrana con i candidati di CSX alle regionali in merito alle problematiche del depuratore consortile. Concordiamo su una cosa: chi è assente, soprattutto non giustificato, ha torto. Emiliano ha ragione quando dice: siamo in campagna elettorale tutti. Ci avvisiamo e rimandiamo. Stefano lascia una lettera scritta che apre a soluzioni diverse, ma non offre una risposta del tutto chiara come fa Emiliano che tuttavia ammette che il pasticcio è stato compiuto con l’assegnazione del cantiere alla ditta vincitrice. Da solo, ma va dato atto, Emiliano ha vinto, ma ha vinto facile. Certo, oggi è facile scendere dal carro decennale per un altro carro, è facile criticare come se si fosse all’opposizione, ma questa è la politica. La difesa d’ufficio del segretario provinciale di SEL alla fine, nonostante i mugugni e qui si, anch’essi strumentali, di qualche organizzatore, che si sommavano alla voce di un interlocutore che esprimeva a fatica il suo punto di vista. “parla del depuratore!” Si certo, ma Emiliano ha parlato di Sanità e nessuno gli ha detto “parla del depuratore”. Chiusura ad effetto di Emiliano: io sono stato iscritto al PCI! Emiliano del resto non è un parvenue, ma forse ha ragione quando dice che un segretario di partito non riesce ad avere voce in capitolo neanche con un consigliere comunale. vero, visto l’inciucio fatto dalla maggioranza del PD tarantino in Provincia. emiliano dice: Renzi ha il terrore di me. Forse per questo non gli ha riconosciuto meriti che aveva, forse Del Rio ricorda ancora la lotta per la presidenza Anci. Forse.
Giovanni Forte (Italia lavoro Spa)
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