MANDURIA – È stata ritrovata ieri sulla spiaggia dell’area protetta Chidro a San Pietro in Bevagna come si vede dalla foto, una rete metallica arrugginita e appuntita appena interrata sotto la sabbia e molti altri resti che affioravano pericolosamente. In quella zona il comune di Manduria non aveva messo nessun divieto di accesso o di balneazione. La gente che vi ha transitato e i bagnanti non sono mai stati al corrente di ciò che era occultato sotto e sopra quel tratto di spiaggia ed ha continuato e continua a passeggiare anche a piedi nudi. Faccio presente che la polizia municipale chiamata più volte al telefono non si è gatta vedere sul posto per la rilevazione e per redigere un verbale. Alla luce di ciò accaduto, ieri una bambina si è punta con uno di questi residui ferrosi ed è stata portata all ospedale. Da tener presente che quella zona del fiume Chidro è classificata come «zona protetta» e in funzione di ciò il comune di Manduria riceve fondi per preservarla e tutelarla. Un gruppo di villeggianti e di bagnanti che frequentato quella zona si sono riservati di inoltrare alla magistratura una denuncia per il grave episodio.
Maria Grazia Dardi
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