MANDURIA – Mi spiace rilevare come da tempo i collegi si ostinino a considerare la questione del mantenimento del Giudice di Pace come vicenda rispetto alla quale l’amministrazione comunale manifesti disinteresse. La sede giudiziaria potrà sopravvivere se tutti e quattro i Comuni interessati daranno il loro contributo privandosi di una unità di personale: se ciò non dovesse accadere e’ inutile dare addosso al Comune che ospita attualmente l’ufficio perché, per quel che ci riguarda, quello che era possibile fare in una condizione di organico dimezzato, e’ stato fatto, mettendo a disposizione il dipendente ed approntando gli atti deliberativi. Se poi, come ho sentito dire in qualche conversazione, si pretende da Manduria uno sforzo supplementare in termini di uomini, premesso che non esiste la possibilità giuridica di costringere un dipendente a passare alle dipendenze funzionali del Ministero della Giustizia, proviamo a condividere con i nostri concittadini questa ipotesi per verificare che siano disposti a sacrificare l’operatività di qualche altro ufficio pubblico. E lo dico da avvocato, prima che da amministratore.
Gianluigi De Donno (Assessore comunale)
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