MANDURIA – Il Comune ha già pagato o dovrà pagherà una somma di 70mila euro a quattro cittadini che sono caduti mentre camminavano a piedi a causa di buche o dislivelli del manto stradale. Si tratta di una piccolissima parte della somma totale sopportata dall’ente quale risarcimento danni dovuti ad insidie stradali. La particolarità di questi quattro casi, gli ultimi in ordine di tempo del genere esposti sull’albo pretorio, è che le ferite riscontrate sono la conseguenza di semplici cadute a piedi. La richiesta più onerosa è di una signora che ha citato il comune per una somma di 20mila euro. Il 28 maggio del 2011 la cittadina in questione «mentre percorreva a piedi la via per Maruggio, scendendo dallo stesso inciampava in un primo profondo dislivello della sede stradale e quindi in quello ulteriore con sottostante tombino». Diciannovemila euro sono i soldi chiesti da un’altra signora che il 4 ottobre del 2009 «percorreva a piedi la via Fra Nicolò Margarito allorché inciampava in una profonda buca». Ancora un’altra signora ha chiesto 14mila euro perché «il 30 giugno del 2005, trovandosi a villeggiare a San Pietro in Bevagna, nell’apprestarsi a gettare la spazzatura, nello scendere dal marciapiede, a causa di un dislivello cadeva rovinosamente a terra». Per una caduta avvenuta nel cimitero comunale, sempre a causa di una buca, una cittadina chiede invece novemila euro. Settemila euro, infine, chiede una signora che il 15 ottobre del 2007 cadde in via Lizio Idomeneo, sempre a causa di una buca.
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