MANDURIA – «Nessuno, tanto meno noi, crede o spera di risolvere la situazione occupazionale a Manduria attraverso l’Igeco. Il punto è un altro ed interessa gli amministratori comunali e i disoccupati di Manduria che, nel reciproco interesse, devono essere tutelati dalla trasparenza e dalla buona politica». Così il consigliere di minoranza, Arcangelo Durante, replica alle dichiarazioni rese a La Voce di Manduria dall’azienda leccese affidataria del servizio di raccolta rifiuti a Manduria e prossima ad aumentare l’organico per far fronte al nuovo servizio di raccolta differenziata spinta. L’azienda, nella stessa nota, aveva fatto spere che non avrebbe tenuto conto delle numerosissime domande già inviate dai disoccupati manduriani che si autocandidavano per l’ambito posto rispondendo all’invito del consigliere Durante. Per niente soddisfatto della reazione della Igeco che in qualche modo ha vanificato il suo tentativo di aggregare il maggior numero di disoccupati rendendo più difficile possibili assunzioni clientelari, il consigliere Durante esce ancora allo scoperto e attacca frontalmente l’azienda. «Ribadiamo e confermiamo – scrive – che a noi non farebbe piacere se dovessero ripetersi situazioni come quella accaduta nel comune di Cellino Sammarco, nel brindisino, dove la società Igeco è rimasta coinvolta in un’inchiesta su presunti intrecci tra imprenditoria, politica e criminalità. L’unica nostra ragione, lo ribadiamo – aggiunge Durante – è tutelare nel rispetto delle proprie autonomie le figure interessate alle prossime assunzioni, indipendentemente dal numero, in quanto il tutto deve avvenire naturalmente secondo le leggi vigenti, niente deve essere fatto al di fuori dalla Legge. Siamo preoccupati, invece – conclude il consigliere di opposizione – del silenzio dei gruppi, gruppettini e gruppetti consiliari, che non sappiamo per quali motivi ignorano il problema come se non fosse di loro competenza, evidentemente sono interessate ad altre procedure».
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