MANDURIA – Rispettando un copione già visto, anche ieri il Consiglio comunale si è concluso senza dispiaceri per il sindaco Roberto Massafra che ha dimostrato ancora una volta di ottenere ciò che vuole forte di una maggioranza di consiglieri che fa i capricci solo davanti ai microfoni o sulle pagine dei giornali ma poi ubbidisce e alza la mano al bisogno. Grazie anche ad una minoranza assente, l’assemblea consiliare di ieri, con sole 14 presenze, ha approvato tutto ciò che era all’ordine del giorno. L’ex tribunale passerà per trent’anni di proprietà del Ministero dell’Interno che lo utilizzerà come sede della polizia di Stato e la Stradale; saranno più bassi gli oneri a carico del proprietario che effettua lavori tesi al recupero di vecchi fabbricati; è stata concessa una variante al piano regolatore sulla costa che concede ad un privato di realizzare un’area attrezzata con orto botanico e parcheggio; si sono riaperti i termini per la realizzazione di sepolcri privati nel cimitero. Ma soprattutto si sono sanati una ventina di debiti fuori bilancio tra cui uno di ben 102 mila euro per risarcire il danno subito da un manduriano vittima di una caduta con la bicicletta. L’unico provvedimento che è stato ritirato, per incompletezza degli atti, è stato quello di maggiore interesse sociale. Quello del baratto amministrativo che permette agli indigenti debitori con l’erario comunale di pagare con la propria opera lavorando per il recupero e la manutenzione dei beni comuni.
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