MANDURIA – «Diamo sempre gli incarichi agli stessi avvocati con la scusa che sono più esperti, ma così i giovani non lavoreranno mai». E’ questo il motivo della furiosa lite messa in luce ieri dal giornale del direttore Enzo Caprino, Casalnuovo, tra l’assessore Paride Toma, il sindaco Roberto Massafra e il suo vice, Gianluigi De Donno. L’assessore Toma nel corso della giunta dell’altro ieri ha contestato il modo in cui vengono affidati gli incarichi legali e per questo ha abbandonando la seduta sbattendo la porta. «Non è giusto – dichiara Toma alla Voce -, gli incarichi di una certa importanza e più remunerativi li prendono sempre gli stessi legali; con quello che percepiscono costoro, un avvocato giovane ci camperebbe per due anni». Toma contesta anche il criterio di scelta. «A che serve allora l’elenco dei professionisti che si sono resi disponibili a trattare cause per conto dell’ente se a lavorare sono sempre in pochi? E poi – aggiunge – ci riuniscono per approvare qualcosa che alla fine decidono solo in due, l’assessore al contenzioso (De Donno, ndr) e il sindaco». E così è stato. «Ho abbandonato la riunione di giunta anche per sollevare il problema, mai ho visto che alla fine hanno come volevano loro».
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L'articolo Toma contestatore: quando tocca ai giovani? è stato pubblicato originalmente su La Voce di Manduria.