MANDURIA – Il consorzio di bonifica Arneo sta recapitando in questi giorni avvisi di pagamento a migliaia di famiglie manduriane. Le somme richieste oscillano dai 15 ai 70 euro, in base all’estensione dei terreni agricoli e non solo. La scadenza riportata negli avvisi è il 20 luglio per cui molti cittadini hanno già pagato o si apprestano a pagare. La motivazione del balzello è poco chiara. Alcune cartelle indicano una fantomatica «bonifica terreni 2014», altre un incomprensibile «beneficio di difesa idraulica». L’Arneo torna così all’attacco dopo che, dieci anni fa, proteste di massa, interrogazioni regionali e parlamentari e sentenze di tribunali convinsero il consorzio che la tassa non era dovuta per un servizio inesistente. Le associazioni di categoria e i sindacati di Manduria, sembra non si stiano muovendo mentre in provincia di Lecce e Brindisi si sta già correndo ai ripari. Confconsumatori e Adoc di Brindisi hanno già allertato i propri uffici legali per offrire assistenza ai cittadini. In provincia di Lecce è l’onorevole fittiano, Roberto Marti a prendere le parti degli agricoltori. «Mi aspettavo dal governo regionale appena insediatosi – scrive – un po’ di buon senso: chiedere centinaia di euro per servizi praticamente inesistenti. Che il Presidente Emiliano – conclude la nota – prenda posizione e ci dica cosa ha intenzione di fare, soprattutto ora che la campagna elettorale è finita».
L'articolo Cartelle pazze, l’Arneo notifica migliaia di avvisi è stato pubblicato originalmente su La Voce di Manduria.