MANDURIA – «L’acquedotto pugliese chiede di aprire il cantiere quando non ha ancora provveduto a fornire al Comune di Manduria il progetto esecutivo delle opere per cui nulla è dato sapere sulle caratteristiche dell’impianto e, soprattutto, sulla destinazione finale dei reflui». Lo scrive il sindaco di Manduria, Roberto Massafra, in una lettera inviata al presidente della regione Puglia, Michele Emiliano. Ricordando al neo governatore il suo impegno preso all’indomani dell’insediamento in Regione con un comunicato stampa in cui dichiarava la necessità di «rivedere il piano delle acque» e quindi di modificare i progetti iniziali dello scarico a mare allo scopo di preservare il mare», il primo cittadino di Manduria suggerisce di aggiungere al progetto «infrastrutture necessarie ad affinare le acque già trattate per renderle idonee al riuso in agricoltura ed alla loro immissione in terreni superficiali non saturi tramite strutture sperdenti». Nella sostanza il sindaco Massafra chiede di rivedere l’intero progetto del depuratore per stabilire quale sarà il recapito finale e solo dopo dare inizio ai lavori. In particolare l’impianto, secondo tale logica, dovrà prevedere «una unità di flocculazione e filtrazione mediante filtri a gravità, una unità di supplemento di disinfezione e un bacino di affinamento». La lettera del sindaco a Emiliano si conclude con un appello: «Le chiedo – scrive Massafra – per le motivazioni tecniche riportate e per l’interesse del territorio che io rappresento, di assumere le decisioni conseguenti alla linea politica da ella espressa, sospendendo l’apertura del cantiere sino a che non siano concordati tutti gli aspetti riguardanti la tipologia di recapito finale dei reflui».
L'articolo Il sindaco scrive a Emiliano: cambiare progetto del depuratore è stato pubblicato originalmente su La Voce di Manduria.