MANDURIA – «Medici e infermieri della Pediatria penso non possano, come dipendenti, che uniformarsi alle disposizioni provenienti dagli organi dirigenti della Asl. Anche se personalmente non sono d’accordo». A scriverlo in un commento all’articolo che descriveva i risultati dell’incontro avuto l’altro ieri tra il sindaco di Manduria, Roberto Massafra e la dirigenza della Asl, è il pediatra responsabile della pediatria del Giannuzzi, Gennaro Lacaita. Chiamando in causa il primo cittadino e il suo ruolo di massima autorità in campo sanitario («mi meraviglia – dice – che il sindaco per un suo intervento su problematiche importanti per i cittadini aspetti l’input dei dipendenti»), il medico pediatra fa notare che «i dipendenti (dei reparti chiusi per ferie, ndr), continueranno a svolgere il loro lavoro da una altra parte, ma saranno i cittadini, in ultima analisi, a dover girovagare in cerca del bisogno».
Il pediatra ha poi affrontato temi di politica sanitaria contraddicendo anche in questo caso le dichiarazioni del sindaco Massafra che dava per scontata l’inesistenza della pediatria dal piano sanitario della Asl. «In effetti – scrive il pediatra Lacaita – la Pediatria era stata cassata, il perchè non si è mai riusciti a capire, anche se nella realtà il personale medico ha continuato a svolgere i suoi compiti sia a Manduria sia al Punto Nascita di Grottaglie». Il 6 maggio 2015 – ha ricordato il pediatra – la giunta regionale ha approvato e fatto pubblicare la delibera sui “Criteri di riordino della rete ospedaliera 2015-2016”, classificando il Giannuzzi come ospedale di primo livello. Gli ospedali di I livello, fa notare Lacaita, devono essere notati, tra gli altri reparti, anche della pediatria. «In conclusione per quanto è possibile capire – manda a dire al sindaco – si vede oggi un’evidente contraddizione tra chiusura precedente mai eseguita fino ad oggi, chiusura attuale per attenersi sempre alla delibera del 2010-2012 e Riordino 2015-2016 con presenza della Pediatria negli Ospedali di I Livello».
La nota del pediatra si conclude con un ultima frecciata al sindaco. «Mi sbaglio, signor sindaco, o il corso dei fatti e queste delibere avresti dovuto conoscerli anche tu?».
L'articolo Da medico a medico: “sindaco, queste cose le deve sapere” è stato pubblicato originalmente su La Voce di Manduria.