MANDURIA – Risolto il caso delle aule dell’istituto Don Bosco lasciate al freddo per l’assenza di gasolio (da ieri grazie al nuovo approvvigionamento i bruciatori sono rientrati in funzione), sono cadute nel vuoto le accuse di eccessivo consumo di carburante rivolte alla scuola da parte dell’assessore alla pubblica istruzione, Mimmo Lariccia. «Solo negli ultimi giorni di gennaio – ha riferito l’assessore a La Voce di Manduria – sono stati consegnati tremila litri di gasolio allo stesso istituto comprensivo». Silenzio per ora dalla direzione scolastica. L’unico a parlare per difendere l’operato dei responsabili dell’istituto è il presidente dei comitato dei genitori, Giuseppe De Sario. «Salvo casi isolati – scrive – la maggioranza delle assenze (degli alunni dell’istituto Don Bosco, ndr), non sono state affatto causate dalla mancanza di riscaldamento (circostanza sconosciuta alle famiglie nella mattinata di lunedì), bensì dalla volontà dei genitori che memori della precedente e abbondante nevicata nel nostro paese, hanno preferito non far uscire i propri figli!». De Sario commenta poi le affermazioni dell’assessore Lariccia che sulla questione ha puntato il dito contro i responsabili della scuola stessa. «Dagli uffici Tecnico e della Pubblica Istruzione – ha scritto Lariccia – mi dicono che solo questa mattina (lunedì, ndr) è giunta l’unica comunicazione che mancava il gasolio». Ed è su queste accuse che il presidente del comitato dei genitori, De Sario, esprime perplessità. «Sento l’esigenza – scrive in un commento all’articolo pubblicato ieri -, di difendere chi all’interno della scuola lavora intensamente. Invito Mimmo Lariccia – continua il post – a richiedere una smentita. Non può essere stato lui a fare insinuazioni e accuse così gratuite e false», conclude De Sario non volendo credere alle dichiarazioni attribuite dal giornale all’assessore Lariccia.
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