MANDURIA – Chiarire i dubbi dei cittadini su Tari e discarica. Era questo lo scopo della conferenza stampa tenuta ieri mattina dal sindaco Roberto Massafra. Accompagnato dagli assessori Gregorio Curri e Raimondo Turco, il primo cittadino ha trattato la questione del ritardo nella spedizione delle cartelle esattoriali Tari, servizio, questo che è stato internalizzato. A tal proposito, ha spiegato Massafra, si è dovuto attendere in quanto i dati forniti dalla Censum, in diversi casi non corrispondevano perfettamente a quelli in possesso del comune recanti delle piccole differenze. Per ciò che riguarda la legittimità della delibera Tari, obiettata da più parti e che tanto ha fatto discutere, il sindaco ha dichiarato di non avere ricevuto alcuna osservazione né dal Ministero e tanto meno dal Prefetto, per cui si può procedere all’applicazione del previsto aumento. A tal proposito, ha chiarito il sindaco, l’aumento del 33,3 percento corrispondente a circa 2,5 milioni di euro complessivi, è stato dovuto alla superiore spesa sopportata per il trasporto rifiuti alla discarica di Massafra. Restando nell’argomento discarica, il primo cittadino ha accennato alla riapertura dell’impianto La Chianca, alla quale comunque è stato e rimane contrario. «Cercheremo di ridare all’impianto la sua vera identità – ha precisato il sindaco – e cioè la lavorazione di rifiuti e la differenziazione con produzione di Cdr, facendo riferimento ad un project financing presentato da Manduriambiente, la cui approvazione dovrà passare attraverso il consiglio comunale ed è, comunque, l’unico mezzo per accelerare i tempi, visto che l’Oga i due anni non ha ancora concluso nulla.
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