MANDURIA – Un nuovo esposto per una cementificazione in battigia ed altri presunti reati di natura ambientale ed edilizia, visibili su una spiaggia di San Pietro in Bevagna, è stato prodotto dal responsabile del settore ambiente ed ecologia dell’associazione C.P.A., Mimmo Carrieri. La denuncia anticipata alla stampa sarà presentata oggi al sindaco e ai vigili urbani di Manduria e al comando dell’ufficio marittimo di Maruggio di polizia giudiziaria.
«Sul tratto di spiaggia della località balneare accessibile dalle vie “Delle Acaci” e 82 B” nelle vicinanze dello stabilimento balneare “Rio De Mar” – scrive Carrieri – ho dovuto constatare l’avvenuta cementificazione di un tratto consistente di battigia». Nell’esposto l’ambientalista descrive e produce fotograficamente la presenza di «sacchetti di bitume insabbiati, blocchi di scogli “sradipati”, pali in cemento sparsi, le dune e l’ambiente vegetale dunale distrutto o danneggiato dalla spianatura della sabbia e dalla colata di cemento per fare posto a dei lunghi marciapiedi con ampi gradini in cemento e recinzioni in tufo che delimitano le residenze estive realizzate, e in fase di realizzazione sulla battigia e a circa 20 metri dal mare». Sempre nella lettera il responsabile dell’associazione ambientalista denuncia nella stessa area la presenza «di alcuni tubi in Pvc posti sotto una gittata di cemento per far convogliare le acque (probabilmente reflue piovane) sulla spiaggia nonostante queste siano classificate come “rifiuti allo stato liquido” che comporta anche una variazione dello stato dei luoghi demaniali dove il tratto di spiaggia libera é destinato a luogo pubblico». Carrieri chiede ai destinatari dell’esposto «una verifica sullo stato dei luoghi e sul possesso delle autorizzazioni rilasciate dagli enti competenti ai proprietari delle residenze estive realizzate in area demaniale e, qualora si dovessero ravvisare eventuali estremi di reato, di perseguirne i responsabili».
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