MANDURIA – L’Inps di Manduria rispetta questi orari: dalle 9 alle 13, concedendo un più ampio tempo per il ricevimento rispetto agli uffici di Taranto. Sorprendentemente, però, chi si reca alla sede manduriana oltre le 11.30 trova suo malgrado la porta chiusa. Essendo una porta a vetri, ogni utente viene scorto dal vigilante all’interno che gentilmente apre la porta e fa notare che sul foglio indicante gli orari, nella parte finale, vi è la precisazione: l’ultimo numero di prenotazione deve essere preso alle ore 11.30 che viene quindi considerato come orario di chiusura.
A questo punto se l’ultimo numero di prenotazione dev’essere preso alle ore 11.30, perché è previsto ricevimento fino alle 13? Dalle 11.30 alle 13 c’è un’ora e mezza di buco! Chi è in errore: l’ente o il cittadino? Tale informazione pervenuta dallo specchietto cartaceo esposto sulla porta a vetri dell’Inps, induce in errore ogni privato cittadino che, leggendo come orario di ricevimento dalle ore 9 alle 13, si organizza la giornata in diverse faccende, programmando ad esempio di recarsi all’inps alle ore 12. Ma cosa accade? Porta chiusa perché l’ente ha deciso un orario limite interno non coincidente con quello comunicato all’esterno! Si riconosce che ogni ufficio ha un orario da rispettare e che diventa necessario un ordine per servire ogni singolo utente allo sportello. Ma sarebbe utile non creare confusione nella gente, cercando di indicare gli esatti orari per il ricevimento. Del resto il tempo è denaro non solo per gli impiegati, ma anche per i privati cittadini! (Sara Piccione)
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