MANDURIA – Il 27 gennaio si sta avvicinando e anche Manduria si prepara a commemorare le vittime dell’olocausto nel Giorno della Memoria. Più esattamente quel giorno avranno luogo, contemporaneamente, due iniziative sul tema della Shoah: una all’Istituto tecnico “Luigi Einaudi”, organizzato dai dirigenti di quell’istituto e l’altro al Liceo scientifico “Galileo Galilei” messo in piedi, quest’ultimo, dal comune di Manduria. Il contemporaneo svolgimento di queste due iniziative comporterà, ovviamente, una dispersione di pubblico, oltre che uno spreco di lavoro e di energie. Non basta. Due giorni dopo, il 29, inoltre, le classi e i docenti di scuole medie e superiori potranno assistere gratuitamente, presso il teatro Don Bosco (Villaggio del fanciullo), ad uno spettacolo teatrale itinerante dal titolo «Shoah. Frammenti di una ballata», a cura del Consiglio regionale della Puglia – Servizio biblioteca e comunicazione istituzionale, dell’Ufficio scolastico regionale per la Puglia e dell’Ipsaic, Istituto per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea. Leggendo questo calendario, sorge spontanea una domanda: non sarebbe stato più opportuno realizzare un solo grande evento che potesse coinvolgere tutti gli studenti delle scuole presenti sul territorio, piuttosto che tante piccole manifestazioni? C’è da chiedersi, poi, soprattutto con riferimento alle due celebrazioni del 27, perché l’assessore alla cultura, Mimmo Lariccia non ha provveduto a concordare con gli altri il da farsi? Un’altra importante iniziativa, insomma, viene rovinata dalla superficialità di chi ci amministra che, ancora una volta, si dimostra incapace di organizzare una manifestazione che unisca i cittadini piuttosto che dividerli.
Sabrina Lanzillotti
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