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La Censum smaschera 100 attività commerciali «fantasma»

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Manduria previsioni e1410413141929 La Censum <span style=color: #E80000;>smaschera 100 attività</span> commerciali «fantasma»MANDURIA – Tra i tanti risvolti politici ed economici ed anche polemici che ruotano attorno alla gestione Gestor dei tributi locali, ce né una che non è ancora emersa e che merita di essere approfondita: l’evasione totale e parziale di una buona fetta di contribuenti manduriani. Un fenomeno che, a carte solo parzialmente scoperte, fa già gridare allo scandalo. E’ scandaloso, infatti, scoprire ora che gli accertamenti condotti dalla società privata Gestor abbiano consentito di scoprire 800 immobili completamente sconosciuti al fisco. I dati parlano chiaro: gli immobili a ruolo prima della Censum erano 20.787, quelli consegnati all’Ente che ha deciso di tornare alla gestione diretta, sono 22.822. Più di duemila irregolari e di questi 800 di evasori totali. Ottocento proprietari di locali, terreni e appartamenti, insomma, che l’anagrafe tributaria del comune non conosceva affatto e che grazie al lavoro della società privata ha già incassato 1.450.000 euro di tributi in più.

Il dato che più preoccupa, però, è quello relativo agli evasori cosiddetti «non per bisogno», vale a dire i proprietari di locali ad uso non abitativo. Sempre secondo il report consegnato dalla Gestor al Comune, cento esercizi commerciali, la maggior parte di essi situati in pieno centro e sul corso XX Settembre, non hanno mai pagato le tasse (Ici, rifiuti), perché l’anagrafe tributaria del comune ignorava la loro esistenza. E non si tratterà nemmeno di piccoli locali se è vero che i metri quadrati «fantasma» smascherati dalla Censum, sono il 25% del totale accertato. C’è da chiedersi come sia possibile che un negozio o un’attività commerciale in genere, per giunta situati in pieno centro o in zone periferiche industriali, risultino iscritti all’Ufficio commercio dove hanno dovuto registrare la licenza o il permesso o l’autorizzazione all’esercizio, e non anche all’ufficio (sempre del comune) che si occupa dei tributi? Un’ultima amara considerazione: ora anche questi cento furbi proprietari di locali ad uso non abitativo pagheranno le tasse come ogni mortale cittadino e lo faranno anche, con gli interessi, per i cinque anni precedenti all’accertamento. E per gli anni ancor prima? Chi risponderà del danno erariale procurato?

Nazareno Dinoi 

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