AVETRANA – L’attività info-investigativa dei carabinieri della stazione di Avetrana, alla guida del maresciallo Fabrizio Viva, finalizzata al contrasto dell’uso di sostanze stupefacenti specie nell’ambiente giovanile, è culminata ieri sera nell’arresto, per detenzione illecita di 2 chilogrammi circa di marijuana e di 45 piante di cannabis, di Torino Luigi, pregiudicato e di C. M., incensurato, rispettivamente di 44 e di 25 anni, entrambi residenti ad Avetrana. L’attività posta in essere dai due, aveva permesso di abbattere i “costi di produzione”, massimizzando gli utili provenienti dallo smercio dello stupefacente, poiché si erano dotati di tutto l’occorrente per coltivarla, produrla e confezionarla, per poi rivenderla al dettaglio, attraverso il più giovane dei due, ben inserito nell’ambiente giovanile del suo paese nonché di quello dei paesi limitrofi. Nei giorni precedenti all’arresto, una minuziosa attività d’indagine, consistita in appostamenti, pedinamenti e riscontri, ha permesso di individuare nel giardino dell’abitazione di Torino luigi, il luogo in cui erano state messe a dimora 45 piante di cannabis indica ed in un locale dell’attigua abitazione, il laboratorio ove veniva lavorato e confezionato lo stupefacente. Alle prime ore del mattino, i militari operanti, hanno dato corso alle perquisizioni domiciliari nei confronti di Torino Luigi e di C. M., all’esito delle quali, hanno rispettivamente sequestrato, a carico del primo, quarantacinque piante di marijuana dell’altezza variabile da 30 a 170 centimetri, due chilogrammi circa di stupefacente del tipo marijuana, un bilancino di precisione e 80 grammi di sostanza da taglio del tipo mannitolo, suddivisa in otto confezioni in cellophane, mentre al secondo, un etto circa di stupefacente del tipo marijuana, danaro contante per un importo pari a 700 circa, in banconote di vario taglio ed un bilancino di precisione. Il valore dello stupefacente sequestrato è stimato in 10.000 circa. Nel contesto della stessa attività d’indagine è stato altresì denunciato un uomo originario di Avetrana per favoreggiamento personale. Gli arrestati, all’esito dei rilievi segnaletici, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Taranto, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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