SAVA – Macabro ritrovamento ieri nelle campagne di Sava dove un contadino ha scoperto nel suo podere un cavallo morto. L’animale che era stato parzialmente sbranato da cani randagi ed altri animali selvatici, aveva una corda collo con l’estremità legata ad un albero d’ulivo. Sul posto si sono recati i vigili urbani di Sava e il personale tecnico del Servizio veterinario della Asl di Manduria. La carcassa é stata recuperata (per essere smaltita) nel tardo pomeriggio di ieri. Il proprietario dell’uliveto, Nazareno Lomartire, del tutto estraneo all’accaduto, ha detto che non si recava in quel campo in contrada «Taiateddi/Acquadolce» da circa una settimana per cui si presume che l’animale si trovasse lì da almeno sei giorni e che probabilmente è morto per la fame e gli sforzi per potersi liberare. Chi lo ha abbandonato in quelle disumane condizioni lo avrà fatto perché il cavallo era malato e non voleva sopportare le spese del suo smaltimento. Indaga la polizia urbana di Sava.
Mimmo Carrieri
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